E' basilare nel mio lavoro valutare la strategia migliore per il paziente che si ha di fronte, considerarne l’adeguatezza in base a una opportuna classificazione, seguire le corrette tecniche e indicazioni per evitare le complicazioni.
In questo scenario, un importante evento internazionazionale tenutosi a Napoli e dedicato alla PROTESI DI SPALLA, coadiuvato da Exactech Italia, fa il punto sui risultati raggiunti e sulle prospettive future. I quattro chairmen, i dottori Paolo Baudi, Angelo Di Giunta, Alfonso Maria Romano e Massimiliano Susanna, hanno presentato l’evento coordinando gli 80 specialisti del settore presenti.
La scelta di una adeguata soluzione chirurgica
In base ai dati registrati negli ultimi anni, si è verificato un progressivo incremento degli impianti di protesi inversa. Questa tendenza è riconducibile a diversi fattori fra cui, in primo luogo, gli ottimi risultati che questa soluzione offre in termini di qualità della vita del paziente e la sua possibilità di recupero dopo l’operazione.
Nella determinazione di una scelta chirurgica, però, entrano in gioco diversi fattori: l’età, il sesso, le condizioni fisiche di partenza, la capacità funzionale dell’arto, il difetto di qualità ossea nonché la possibilità di partecipare a programmi riabilitativi.
Protesi inversa: caratteristiche e vantaggi
I vantaggi della protesi inversa sono numerosi sia in termini di funzionalità dell’arto che di soddisfazione del paziente. La migliore flessibilità dell’arto, che permette un maggiore recupero del movimento, associata a una minore condizione di dolore nel paziente, rappresentano una importante garanzia di qualità del risultato. A questo, va aggiunto il basso tasso di complicazione che l’intervento comporta, il minore rischio di scollamenti glenoidei e un ottimo tensionamento del deltoide. A riguardo, il sistema protesico Equinoxe permette una stabilità ottimale sia sull’altezza che sulla possibilità di lateralizzare il deltoide.
La protesi inversa riscuote apprezzamento e notevole applicazione anche in oncologia, nei casi di osteosarcomi e condrosarcomi, per i quali offre risultati decisamente apprezzabili. Prima della protesi inversa più del 50% delle patologie a carico della spalla degenerativa non aveva una soluzione reale. La qualità della vita dei pazienti con protesi inversa, in particolare degli over 65-70, è nettamente migliorata e le possibilità di recupero sono eccezionali.
Scarica il PDF in alto se vuoi approfondimenti sulle protesi di Spalla, tratto dal SOLE 24 ORE del 19 Marzo 2019